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Donne in ansia da 'cicogna a comando'

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brookepdavis
view post Posted on 22/6/2010, 11:06




Cresce l’ansia da ‘cicogna a comando’. Si innesca in 4 donne su 10, intorno ai 32 ani, già dopo il loro primo tentativo, fallito, di concepire un figlio. E’ l’ansia di aver aspettato troppo e, quindi, di aver perso per sempre l'occasione di diventare mamma.
Bastano uno o due mesi senza che la cicogna si sia presentata nonostante i rapporti non protetti, ed ecco che le donne iniziano a pensare di non essere fertili e iniziano a chiamare impaurite il ginecologo, chiedendogli di poter effettuare i test per scoprire se sono sterili.

Se l'età dell'aspirante mamma si aggira intorno ai 35 anni, quest'ansia da 'figlio subito e facilmente' colpisce 8 donne su 10. Ma la quota arriva a 10 donne su 10, indipendentemente dall’età, quando la cicogna non arriva dopo 5-6 mesi di tentativi.

Quest’ansia ovviamente, quindi cresce con il crescere dell’età delle donne. E si alimenta delle ansie di tutta la famiglia: più i parenti e gli amici si aspettano, e chiedono, quando arriverà un bambino e più la donna teme di essere sterile, e quindi una donna a metà, e quindi non all'altezza delle aspettative altrui.
Si tratta di 'paranoie' che le donne di generazioni passate non avevano, dato che le donne prima erano più pazienti (e facevano i figli da giovani...).

L’ansia del figlio ‘immediato’ è pericolosa per due aspetti: innanzitutto non aiuta il concepimento, anzi carica di preoccupazioni un atto che dovrebbe rilassare e creare comunicazione col partner. In secondo luogo una donna meno disposta ad aspettare, ad affrontare rischi e fallimenti (anche minimi, come l'aspettare pochi mesi) è una donna poco pronta proprio a quei rischi e a quei fallimenti che la gravidanza e la maternità possono comportare.

I ginecologi affermano di notare nelle donne di oggi una voglia di gravidanza 'da fiction’. In una fiction, quando una protagonista aspetta un figlio lo concepisce subito, addirittura per caso, partorisce poco dopo e ha, nientedimeno, un bambino sano e splendido. E i chili di troppo scompaiono come per miracolo.

“Le donne hanno bisogno di essere più informate e meglio informate”, dice Massimo Moscarini, Ordinario di Ostetricia e Ginecologia alla Sapienza Università di Roma e Direttore dell’Unità Operativa di Ginecologia dell’Azienda Ospedaliera Sant’Andrea di Roma. “Perché solo con una corretta educazione si possono evitare ansie e paure che sono alla base di comportamenti a volte dannosi. Questa dell’informazione sul territorio, da parte di tutte le voci della Ginecologia e Ostetricia che sul territorio stesso operano, è la filosofia di base che anima la FIOG. L’intento della Federazione è la creazione di una Rete al servizio della salute della donna, tra Università, Ospedali, Consultorio e Liberi Professionisti”


pianeta mamma
 
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